Più servizio civile, per investire nei giovani e nel bene comune!
I rappresentanti degli enti e degli operatori volontari si mobilitano per chiedere risorse adeguate per il Servizio Civile Universale
“Quanto vale il futuro? Più Servizio Civile per investire nei giovani e nel bene comune!” questa la campagna lanciata da CNESC– Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, CSEV– Coordinamento spontaneo Enti e Volontari di servizio civile del Veneto, CSVnet– associazione centri di servizio per il volontariato, Forum Nazionale del Servizio civile e Rappresentanza nazionale degli operatori volontari per chiedere continuità nella stabilizzazione del Servizio Civile.
La Campagna è stata presentata nell’ambito del Festival Nazionale del Servizio Civile La pace non si aspetta, si prepara! tenutosi al DumBo Space di Bologna il 25 e il 26 settembre.
“Questo Istituto della Repubblica finalizzato alla Difesa Civile non armata e nonviolenta della Patria – hanno dichiarato con preoccupazione i rappresentanti dei soggetti promotori – versa nuovamente in uno stato di incertezza e precarietà dopo un triennio positivo dovuto ai fondi del PNRR”.
“Con le risorse attualmente stanziate, saranno 20.000 i giovani che potranno intraprendere questa esperienza nel 2024, appena 35.000 per il 2025 e 2026. Per questo, chiediamo almeno 280 milioni per il 2024 e risorse per gli anni successivi che garantiscano annualmente l’avvio al servizio di almeno 60.000 giovani in Italia e 1.500 all’estero”.
Per questo “Chiediamo al Governo di continuare a investire con decisione nel servizio civile, nei giovani e nel bene comune“.
A questo link è possibile leggere il manifesto della campagna.
Uffici stampa e contatti:
Paola Scarsi – CNESC
Katia Tulipano – FNSC
Clara Capponi – CSVnet
Paolo Della Rocca- CSEV
Riccardo Liani- Rappresentanza nazionale operatori volontari